Egregi Presidente del Consiglio, Presidente della Camera e Presidente del Senato,

le vaccinazioni sono tra gli interventi sanitari più efficaci, sostenibili e convenienti:
salvano la vita di milioni di bambini e bambine, proteggendoli da malattie e disabilità.

Per questo l’UNICEF mira da sempre a sostenere il raggiungimento dell’immunizzazione
universale contro le malattie prevenibili in tutti i paesi.
L’UNICEF fornisce ogni anno nei paesi più poveri del mondo vaccini sufficienti per raggiungere circa la metà dei bambini sotto i 5 anni, salvandoli così dalla morte o da malattie invalidanti : nel 2017 abbiamo fornito 2,44 miliardi di dosi di vaccini
per l’infanzia in 102 Paesi.

È scientificamente dimostrato che la migliore prevenzione consiste nell’assicurare una
copertura vaccinale estremamente elevata: l’immunità di gregge protegge, infatti, anche i
bambini più vulnerabili che non possono essere vaccinati.

Nonostante gli enormi progressi, la strada da compiere è ancora lunga: soltanto nel 2017
circa 20 milioni di bambini in tutto il mondo non hanno ricevuto un ciclo completo di
vaccinazioni: 8 milioni vivono in condizioni di vulnerabilità anche a causa di conflitti
o emergenze.

In Italia abbiamo raggiunto risultati straordinari grazie all’utilizzo delle vaccinazioni.
Tuttavia, negli ultimi anni si è assistito ad una progressiva riduzione delle coperture
vaccinali anche in età pediatrica.

Sotto la spinta dell’intervento pubblico la tendenza è stata invertita, ma mantenere alta
l’attenzione su questo tema è necessario per garantire coperture vaccinali adeguate,
soprattutto a beneficio dei bambini le cui condizioni di salute non permettono loro di
essere vaccinati.

L’impegno continuo delle Istituzioni su questo tema per garantire la salute di tutti è fondamentale, secondo gli ultimi dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, infatti, l’Italia è tra i 7 paesi dei 53 europei dove nei primi 6 mesi di quest’anno si sono verificati oltre 1.000 casi di contagi da morbillo tra adulti e bambini.

Per questo Le chiediamo di:

  • Semplificare l’accesso di tutti i bambini e le bambine ai servizi di vaccinazione: eliminando le disparità regionali, garantendo procedure snelle per le prenotazioni, riducendo i tempi di attesa e garantendo ai genitori, o chi ne fa le veci, l’accesso alle corrette informazioni affinché possano comprendere pienamente i benefici dell’immunizzazione.
  • Attuare, il prima possibile, una campagna rivolta a tutti coloro che hanno responsabilità nell’assicurare la salute dei più piccoli, che spieghi in maniera chiara l’importanza delle vaccinazioni non solo come scelta di salute personale, ma come strumento essenziale di protezione dei gruppi più vulnerabili di bambini e bambine la cui salute può essere protetta solo garantendo che chi entra in contatto con loro sia vaccinato.
  • Finanziare, attraverso la cooperazione internazionale, programmi di vaccinazione pediatrica nei paesi più poveri, investendo, in particolare, nelle aree colpite da emergenze o conflitti maggiormente esposti al rischio di epidemie